Approfondimenti consigliati
di Centro Studi
Una nuova iniziativa di informazione da parte dell’ANCL è attiva dal 6 marzo 2025.
Si tratta del nuovo podcast dell’Associazione, con il quale si intende dare risalto ai temi al momento di maggiore attualità e interesse per i Consulenti. Lavoro, normativa giuslavoristica, fisco e gestione delle risorse umane sono al centro dell'appuntamento quindicinale, pensato per condividere le competenze e il punto di vista dei Consulenti del lavoro con i professionisti, le aziende, e tutti coloro che vogliono capire meglio il mondo del lavoro: questo è l’obiettivo del podcast, che è disponibile gratuitamente e in modalità aperta a tutti sulle principali piattaforme.
Un’iniziativa che nasce dal cuore dell’Associazione dunque, con un’apertura verso l’esterno, per far sentire la propria voce nel mondo del lavoro: di volta in volta saranno proprio i Consulenti del Lavoro – nello specifico i membri del Centro Studi - ad alternarsi ai microfoni. L’obiettivo è fare informazione con uno stile attuale e fruibile, in sinergia con gli altri canali che l’Associazione utilizza per “parlare” con gli iscritti: i social media, infatti, si sono dimostrati lo strumento più efficace per interagire quotidianamente con gli Associati, che sono sempre oggetto di grande attenzione, per poter soddisfare in tempo reale le loro necessità di aggiornamento e approfondimento.
Salute e sicurezza sul lavoro nell’era della digitalizzazione - Il punto di partenza per la quarta puntata è offerto dalla constatazione che la diffusione nel mondo del lavoro dei processi di digitalizzazione e automazione costituisce un tema di grande criticità per il sistema di prevenzione aziendale. Da qui nasce l’esigenza di dedicare un’attenta analisi al concetto di rischi psico-sociali, delineato dal d.lgs. n. 81/2008 e poi aggiornato in rapporto ai nuovi scenari produttivi, oggetto anche della Risoluzione del Parlamento europeo sulla salute mentale nel mondo del lavoro digitale, e la strategia per la salute e sicurezza 2021-2027. Barbara Garbelli, presidente U.p. Ancl di Pavia, in qualità di esperta di queste tematiche, aggiunge: "Si tratta di rischi più difficilmente oggettivabili e misurabili con gli strumenti tradizionali poiché sono connessi al lavoratore come persona e alle interazioni e relazioni che questo ha con l’attività svolta, l’ambiente di lavoro e l’organizzazione; si tratta ad esempio di ridotta autonomia, isolamento sociale, confini sfumati tra vita lavorativa e privata, sovraccarico cognitivo. Diventa quindi fondamentale l’organizzazione del lavoro, considerata un elemento essenziale di ciascuna attività e un fattore che deve essere adeguatamente approfondito per poter valutare i rischi presenti nel nuovo scenario produttivo.” Imprescindibile una riflessione sulle implicazioni dell’utilizzo dell’AI, con riferimento a uno studio sui Sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale (AIWM), che raccolgono dati nell’ottica di analizzare e studiare il contesto organizzativo ma al contempo sono da supporto ai soggetti deputati all’attività di valutazione dei rischi: “contemperare la tutela della sicurezza del lavoratore con il suo diritto alla privacy è la vera sfida di questi anni”.
Seguite le nuove uscite il primo e il terzo giovedì del mese sulle nostre piattaforme digitali: